
Dal 26 agosto all’1 settembre 2025 nel borgo di Casalguidi, a Serravalle in provincia di Pistoia, ci siamo riuniti per una settimana di danza spontanea.
Osvaldo, uno dei partecipanti, ha chiesto a me, Antonio, partecipante anch’io, di scrivere “due righe di sintesi dell’esperienza di quest’anno”! Ed eccomi qua!
Partecipo a questi incontri dal 2019, anno per me ricco e importante per tanti motivi. Fui invitato da Alberta e Paola a partecipare.
Per vari motivi, ho modificato negli anni il mio modo di partecipare a questo gruppo. All’inizio ho avuto parte più attiva, partecipando anche come facilitatore del gruppo, per le mie competenze di psicoterapeuta. Man mano che gli anni passavano, ho modificato la mia partecipazione e l’ho fatta diventare sempre più coinvolgente a livello personale, uguale a quella degli altri membri del gruppo. Alberta ci guidava nella danza spontanea e Paola ci leggeva le sue fiabe.
Paola è stata con noi per un po’ di tempo, poi non più; il 24 marzo 2024 Paola è morta.
Tornando alla scorsa estate, più degli altri anni, ho sentito maggior sintonia con i proprietari della casa dove siamo stati ospitati. Abbiamo consumato i nostri pasti quasi sempre insieme a loro, in maniera per me molto piacevole.
Spesso abbiamo danzato all’aperto, nei dintorni della casa dove eravamo alloggiati, in posti diversi, anche secondo le condizioni del tempo.
Come solitamente accade in questo genere di esperienze, la maggioranza è donna. Eravamo 3 uomini e 6 donne. Noi uomini abbiamo dormito in mansarda e abbiamo rischiato “qualche capocciata” al soffitto.
Tra note di buona musica, abbiamo danzato spontaneamente e in libertà, ricavandone qualcosa di buono per ognuno di noi.
Abbiamo inoltre fatto molte gite a Pistoia e dintorni.
Pistoia mi è piaciuta molto, bella, come del resto lo sono tutte le città toscane.
Siamo andati poi in un complesso termale e alcuni di noi anche in una grotta sudatoria, riconosciuta dall’UNESCO sito raro e prezioso.
Abbiamo avuto anche la possibilità di partecipare ad eventi musicali, tra cui il Serravalle jazz festival e una serata di stornelli con bravissimi cantanti e musicisti.
Questi incontri sono molto coinvolgenti per me. Ci incontriamo tra persone che provengono dal Nord est e dal Nord Ovest italiano con influssi liguri, oltre al sottoscritto che vengo dalla Capitale. Ci troviamo quindi in dialetti e abitudini diverse. A me succede di abbandonare il mio abituale dialetto romanesco ed inizio a parlare in un non meglio definito dialetto settentrionale, deformandolo, irritando così qualcuno di loro proveniente dal Settentrione.
Tra noi siamo diversi, anche se è palpabile nel gruppo una evidente sensibilità sociale, con deciso rispetto per i principi umani fondamentali. A volte quando mangiamo, alcuni rimproverano altri per aver messo troppo cibo nel proprio piatto senza tener conto degli altri, per poi dopo un po’, esclamare: “Beh, che fate? Avete lasciato quei 4 pomodori! Finiteli, no?” Il bello è che ciò viene detto in genere da chi poco prima aveva affermato che qualcuno aveva riempito troppo il proprio piatto, apparentemente con poco rispetto per gli altri!
Poi c’è Edo che prepara il cibo per noi. E lo fa molto bene! A volte ci fa delle piacevoli sorprese: mentre danziamo, ci porta dell’ottima frutta sbucciata e in pezzetti.
Il gruppo inizia la propria vita in primavera, quando Alberta “crea” il gruppo, ogni anno con un nome diverso e anche con partecipanti nuovi. Alcuni di noi, io son mancato un anno per motivi di causa maggiore, hanno partecipato tutti gli anni. Ci sono anche partecipanti che vengono dalla Svizzera!
Tra un incontro e l’altro, alcuni di noi riescono ad incontrarsi e, abitando io a Roma, spesso incontro Amici che vengono nella Capitale.
Ho scritto ciò che mi è venuto in mente, riguardo alla nostra bella settimana di vacanza pistoiese.
Un caro saluto a voi tutt3,
Antonio Schiattone , Roma



